Quando un membro della famiglia al comando dell’azienda inizia una relazione extraconiugale con una dipendente, il problema non si limita solo all’etica. Usare il denaro aziendale per coprire spese personali, come viaggi o regali costosi, crea immediatamente un problema di gestione interna.
Tutto questo è amplificato dal fatto che la persona coinvolta si trova ai vertici dell’organizzazione. Non è solo una questione di spreco di risorse, ma anche di vulnerabilità. Il dirigente rischia di essere ricattato e, a quel punto, le decisioni aziendali possono essere influenzate dalle persone che conoscono i dettagli della sua relazione.
Chi è al corrente della situazione potrebbe spingere per ottenere vantaggi, causando un effetto domino negativo: l’azienda diventa instabile, il consiglio di amministrazione è disorientato e si perdono trasparenza e fiducia.
Ignorare questi comportamenti significa accettare un rischio enorme che potrebbe minare la solidità dell’organizzazione e la reputazione dell’intera famiglia coinvolta. È importante non sottovalutare mai l’impatto di queste situazioni sul clima interno e sulla fiducia reciproca tra dirigenti e collaboratori.