Durante un progetto di ristrutturazione dell’approvvigionamento di un’azienda con cui collaboravo, abbiamo adottato una strategia che a prima vista poteva sembrare controintuitiva.
Invece di scegliere fornitori con la massima stabilità finanziaria, abbiamo puntato su un partner economicamente meno stabile ma estremamente flessibile operativamente. Questa scelta apparentemente rischiosa ci ha permesso di negoziare condizioni contrattuali molto vantaggiose, ottenendo tempi di risposta rapidi e una maggiore capacità di adattamento alle nostre esigenze produttive in costante cambiamento.
Con una negoziazione mirata, un efficace sistema di controllo finanziario e un piano B sempre pronto, siamo riusciti a ottenere sconti significativi e clausole per una rescissione anticipata, che sarebbero stati impensabili con fornitori più solidi finanziariamente. Questo approccio ha infranto le norme del settore, dimostrando che una valutazione flessibile e dinamica dei criteri di selezione può realmente tradursi in un vantaggio competitivo.
In definitiva, questo progetto ha trasformato un potenziale punto debole della nostra catena di fornitura in una leva per ridurre i costi e aumentare la resilienza del sistema. È stato un chiaro esempio di come un’audace gestione delle risorse possa superare le aspettative tradizionali, producendo risultati eccezionali.