Molte aziende, vedendo le mosse del leader di mercato, provano a seguirne la scia, sperando che imitare porti allo stesso successo. Ma è un’illusione: se il leader va in una direzione, fare esattamente l’opposto è spesso la scelta migliore, a meno che non si voglia restare bloccati nel ruolo di follower low cost.
Essere l’alternativa vuol dire puntare su ciò che il leader non fa, offrire una proposta diversa e unica, pensata per chi cerca una nuova strada e non la solita copia.
Il punto non è solo evitare di fare “come lui”, ma rendere chiaro che esiste una via completamente differente. Spostarsi su un altro binario, ribaltare i punti forti del leader e trasformarli in qualcosa che appartiene solo al proprio brand è una strategia vincente per emergere.
Essere l’alternativa crea valore autentico e un’identità propria, difficile da replicare e destinata a chi non vuole uniformarsi.