IL CIRCOLO VIZIOSO DELLA BASSA MARGINALITÀ: UN PROBLEMA CULTURALE?

16 Nov , 2024 - Uncategorized

IL CIRCOLO VIZIOSO DELLA BASSA MARGINALITÀ: UN PROBLEMA CULTURALE?

Sento continuamente aziende lamentarsi della bassa marginalità, inizialmente riferendosi al proprio conto economico, poi estendendo la critica all’intero settore, fino a puntare il dito, non di rado, al sistema Italia. Gli aspetti finanziari, poi, arabo da lasciare nelle mani del commercialista.

Quando però entro in queste realtà, noto sempre troppe buone pratiche non adottate. Spesso vedo anche un ricambio minimo di manager: restano sempre quelli dello stesso settore, magari assunti per “prendere spunti” dai concorrenti o, più banalmente, per sottrarne i clienti. Un ciclo di lamentele che sembra un gatto che si morde la coda.

Queste aziende si creano una fortezza culturale impenetrabile, dove ogni nuova pratica proveniente dalla consulenza o da manager di altri settori è vista come troppo rivoluzionaria o teorica, o semplicemente come una minaccia allo status-quo.

Fenomeni come questi sono frequenti soprattutto in specifiche aziende di successo (o ex-successo!) in aree geograficamente isolate, o in gruppi di aziende in aree ad alta specializzazione, come la seta a Como o la ceramica a Sassuolo. Situazioni in cui si finisce per parlare tutti e sempre la stessa lingua.

Sveglia!


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