Imprenditori e CEO che non staccano mai la spina si condannano a una visione offuscata. La lucidità strategica non arriva da ore infinite in ufficio, ma dal sapersi fermare. Chi si concede una pausa, chi delega con intelligenza, torna più sveglio, più efficace, più capace di vedere quello che agli altri sfugge.
L’eccesso di operatività è il peggior nemico della leadership. Quando tutto passa per le stesse mani, le decisioni diventano ripetitive, il pensiero si appiattisce, la gestione diventa una corsa continua dietro le urgenze. Il rischio? Perdere il controllo proprio nel tentativo di mantenerlo.
Le aziende solide non dipendono dall’ossessione di una persona sola. Funzionano perché chi guida sa quando farsi da parte, lasciando spazio a una struttura autonoma.
Saper sparire al momento giusto non è un lusso, ma un metodo. Chi lo capisce non perde il controllo: lo rafforza.