Aumentare la capacità produttiva senza una strategia solida è un salto nel buio. Più spazio, più macchinari, più personale… eppure i margini si assottigliano, la complessità esplode e la flessibilità scompare. Sembra crescita, ma può trasformarsi in un vincolo difficile da gestire.
Nuove linee e processi si intrecciano con quelli esistenti, creando attriti nascosti. Il coordinamento diventa un puzzle sempre più complicato, mentre i costi fissi salgono senza un ritorno proporzionale. Un piccolo scostamento nella saturazione produttiva può erodere i profitti più velocemente di quanto si immagini.
Se la domanda non cresce allo stesso ritmo, il rischio è una struttura rigida, sovradimensionata e difficile da adattare alle oscillazioni del mercato. Non c’è margine di manovra, solo costi che pesano.
L’espansione ha senso quando è calibrata con precisione. Quando diventa una corsa al gigantismo, smette di essere un’opportunità e diventa un problema strutturale.