Gli eredi non si mettono d’accordo per magia. Senza regole chiare, quello che dovrebbe essere un passaggio naturale diventa un campo di battaglia. Decisioni bloccate, tensioni che si trascinano per anni, aziende paralizzate mentre il mercato va avanti.
Non si tratta di mancanza di affetto o di buone intenzioni. Il problema è un altro: senza una governance solida, ogni scelta diventa personale. E quando la gestione si mescola alle dinamiche familiari, il risultato è sempre lo stesso: attriti, fazioni, strategie che si scontrano invece di funzionare.
Aspettare che tutto si sistemi da solo è la ricetta perfetta per il caos. Ogni azienda ha affrontato crisi di mercato, ma poche sopravvivono alle guerre tra fratelli.
Patti chiari, ruoli definiti, criteri oggettivi. Solo così il valore costruito in anni di lavoro resta solido, invece di sgretolarsi sotto il peso dei conflitti interni.