Una vita spezzata e una carriera distrutta da un errore. Un Direttore della Farmacia Ospedaliera finisce in prigione per un errore nella identificazione e gestione operativa di un farmaco. Ma il vero colpevole non è la sua distrazione, è un sistema progettato male, che rende inevitabili gli sbagli.
Procedure confuse, ambienti frenetici, controlli che esistono solo sulla carta. Quando un processo si regge sulla speranza che nessuno commetta errori, il fallimento è solo questione di tempo.
Le aziende che funzionano davvero non si affidano alla perfezione umana. Strutturano il lavoro in modo che gli errori non diventino tragedie. Riducono l’incertezza, eliminano il superfluo, costruiscono barriere che impediscono ai problemi di esplodere.
La sicurezza non è solo un costo o un obbligo, è efficienza. Quando il caos scompare, la produttività cresce e chi lavora può concentrarsi su quello che conta davvero.
