Il lavoro nelle imprese familiari è spesso un gioco di equilibri sottili. Tra i numerosi elementi che contribuiscono al successo, ce n’è uno spesso trascurato: il lavoro emotivo.
Sì, avete capito bene. Non parliamo solo di numeri, ma di quelle emozioni che sono il collante di molte aziende familiari. Curiosi di saperne di più? Continuate a leggere!
Lavorare in un’impresa familiare significa avere a che fare non solo con sfide aziendali, ma anche con dinamiche emotive complesse. Pensate alla moglie del fondatore che, oltre a gestire le finanze, si occupa di mantenere l’armonia tra i membri della famiglia. O all’erede designato che deve destreggiarsi tra aspettative altissime e il proprio desiderio di innovare. Il lavoro emotivo è ciò che permette a queste persone di navigare tra tensioni, conflitti e, a volte, vere e proprie crisi familiari.
Ma cosa intendiamo esattamente per “lavoro emotivo”? Parliamo di tutte quelle attività invisibili che contribuiscono a mantenere un clima positivo all’interno dell’azienda: ascoltare i problemi dei dipendenti, mediare tra punti di vista contrastanti, e persino organizzare cene e ritrovi familiari per rafforzare i legami. In pratica, è il lavoro dietro le quinte che tiene insieme l’azienda.
Un esempio classico è quello della figlia del fondatore, che si trova spesso a fare da paciere tra il padre e i fratelli. Mentre il fondatore è focalizzato sul mantenimento della tradizione e della visione aziendale originale, i figli possono avere idee diverse su come far evolvere l’azienda. Senza un mediatore emotivo, queste differenze potrebbero esplodere in conflitti aperti, mettendo a rischio l’intera struttura aziendale.
E non dimentichiamo l’importanza del supporto emotivo in momenti di difficoltà economica o cambiamenti significativi, come un passaggio generazionale. Il lavoro emotivo è fondamentale per garantire che tutte le parti coinvolte si sentano valorizzate e comprese, riducendo così la possibilità di fratture insanabili.
In sintesi, il lavoro emotivo è la linfa vitale delle imprese familiari. Non si vede, ma si sente in ogni decisione presa e in ogni conflitto risolto. E voi, avete mai pensato a quanto il lavoro emotivo influenzi la vostra azienda?